Come Combattere la Tenia nei Gatti

Sospetti che il tuo gatto sia infestato da tenia? Niente panico! Questo parassita si può combattere ma per prima cosa bisogna avere le informazioni giuste per poterlo individuare e sbarazzarsene il prima possibile! La tenia è piuttosto diffusa tra i gatti di tutte le età per via delle sue notevoli capacità riproduttive, rese possibili da segmenti sessuali multipli chiamati proglottidi. In un solo ciclo di vita, la tenia è in grado di produrre circa 1.000-2.000 proglottidi, deponendo fino a 100.000 uova! Per questo motivo, è importante sapere come i gatti possono essere infestati da questo fastidioso parassita, quali sono i sintomi e come fare per liberarsene.

Cos’è la tenia?

Cos’è la tenia?

La tenia, è uno dei vermi intestinali più diffusi e frequenti nei gatti. Rispetto ad altri tipi di parassiti, è uno dei meno pericolosi ma i sintomi non sono evidenti fino a quando non sono visibili nelle feci. Esistono molti tipi di tenia che si appoggiano su ospiti intermedi prima di entrare in contatto con i gatti di tutte le età. Inoltre, questo parassita è trasmissibile anche all’uomo, per questo motivo bisogna prestare molta attenzione a qualsiasi potenziale sintomo che ne suggerisca la presenza nel proprio amico felino.

Tipi di Tenia

Nome Scientifico Ospiti Intermedi Può Contagiare Gli Umani?
Dipylidium Caninum Pulci Sì - Da una pulce infetta
Taenia Hydatigena or Taenia Multiceps Maiali, pecore e capre Sì - Dal contatto con un gatto infetto
Taenia Pisiformis or Taenia Serialis Conigli e roditori Sì - Dal contatto con manzo infetto
Echinococcus Animali selvatici e da allevamento (es. bovini e ovini) Sì - Dal contatto con un gatto infetto
Diphyllobothrium Animali selvatici, carne e pesce crudi o poco cotti Sì - Dal contatto con pesce e carne crudi o poco cotti

Che aspetto ha una tenia?

Una tenia matura appare piatta, lunga (dai 10 ai 20 cm) ed è composta da molti piccoli segmenti chiamati proglottidi, ognuno dei quali dotato di un proprio sistema riproduttivo. Una volta prodotte le uova, si staccano dal corpo principale e vengono eliminati dall’organismo attraverso le feci. È in questo modo che possono essere visibili all’occhio umano, quasi come fossero dei piccoli chicchi di riso bianchi. Invece, se sono stati eliminati già da diverso tempo, appaiono come granelli giallastri e si trovano più comunemente nella lettiera oppure sui peli intorno all'ano.

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In che modo la tenia entra in contatto con i gatti?

La tenia entra facilmente in contatto con i gatti attraverso un ospite intermedio infetto. Ciò vuol dire che le larve di questo parassita, si sviluppano in un ospite più piccolo che entra in contatto con un essere più grande, non solo gatti ma anche cani e persino umani. I gatti, infatti, non possono essere contagiati dalle sole uova ma devono ingerire l’ospite intermedio. Ciò rende il ciclo di vita della tenia, leggermente più strutturato rispetto a quello di altri parassiti intestinali.

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Generalmente, gli ospiti intermedi sono pulci, conigli, roditori, uccelli, animali selvatici, bovini, animali da allevamento, pesce e carne crudi o poco cotti. Non bisogna temere che il proprio amico a quattro zampe possa avvicinarsi troppo a questi animali, né si deve evitare di includere nei pasti carne o pesce perché l’infestazione avviene solo se questi sono infetti. Con le giuste cautele, come evitare di far avvicinare il proprio micio ad animali morti o accertandosi che carne e pesce siano ben cotti, il rischio di contagio è notevolmente ridotto.

Segni e sintomi tipici della tenia nei gatti

Una volta appreso in che modo questo parassita entra in contatto con i gatti, bisogna imparare a riconoscere i sintomi. Per poter sopravvivere la tenia non si nutre del sangue del suo ospite, rendendo la sua presenza più discreta rispetto a quella di altri vermi intestinali. Il sintomo più significativo che indica l’infestazione da tenia nei gatti, è il ritrovamento di corpi estranei simili a chicchi di riso nelle feci o intorno all’ano. Inoltre, un altro sintomo da non sottovalutare, è un inspiegabile calo di peso corporeo nonostante il gatto mangi la stessa regolare quantità di cibo. In più, se il felino vomita frequentemente, significa che i vermi hanno raggiunto anche lo stomaco. Tuttavia, il calo di peso corporeo e il vomito sono sintomi riconducibili ad altre malattie o infezioni in corso, per cui si consiglia di richiedere il parere professionale del veterinario.

Come combattere la tenia nei gatti

Se la diagnosi conferma la presenza di vermi intestinali, bisogna intervenire eseguendo un trattamento per la tenia nei gatti. È possibile reperire online molti prodotti naturali per debellare i parassiti ma se l’infestazione è grave il veterinario stesso consiglierà una sverminazione. Questa operazione indolore prevedere l’eliminazione del verme e la sua espulsione dall’organismo attraverso le feci.

Come prevenire la tenia nei gatti

  • Utilizzare un deterrente antiparassitario per gatti
  • Evitare il contagio di pulci
  • Fare attenzione a potenziali ospiti intermedi
  • Mantenere pulito l’ambiente in cui vive il gatto
  • Lavare le mani quando si trascorre molto tempo all’aria aperta

La prevenzione è il modo migliore per combattere la tenia nei gatti. Ci sono molti integratori realizzati con ingredienti di origine vegetale che, se utilizzati con regolarità e costanza, supportano l’attività intestinale tenendo alla larga i vermi dai felini. Si presentano in diverse forme, dalle gocce alle capsule, così da scegliere quello che più si avvicina alle esigenze del proprio micio. Il vantaggio di questi integratori naturali, è che respingono non solo la tenia ma anche numerosi altri tipi di parassiti intestinali.

Come prevenire la tenia nei gatti

In secondo luogo, è bene tener presente che le pulci sono tra i più comuni ospiti intermedi attraverso cui i gatti entrano in contatto con la tenia. A questo proposito, si consiglia di prestare attenzione all’ambiente che circonda il proprio micio ed utilizzare utili strumenti antiparassitari, come ad esempio uno spray deterrente antipulci. Allo stesso modo, bisogna evitare il contatto con altri potenziali ospiti intermedi, ad esempio come roditori e animali selvatici, e accertarsi che il proprio amico felino non ingerisca carne e pesce crudi.

È importante mantenere pulito l’ambiente in cui vive il gatto igienizzando la lettiera, eseguendo regolarmente la toelettatura e proteggendo dai parassiti gli altri eventuali animali domestici presenti in casa. Inoltre, bisogna prestare attenzione anche ai propri bambini, in particolare se trascorrono molto tempo all’aria aperta, accertandosi che non entrino in contatto con potenziali ospiti intermedi. Ad ogni modo, è necessario igienizzare accuratamente le mani una volta rientrati in casa.

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