Problemi alla tiroide dei gatti: cosa c’è da sapere

Molti padroni non sanno riconoscere i sintomi delle disfunzioni della tiroide felina e spesso confondono questi disagi con altri tipi di problemi. In questa pagina verrà illustrato come funziona la tiroide dei gatti e come curare e prevenire eventuali malfunzionamenti di questa ghiandola.

Che cos’è la tiroide?

Che cos’è la tiroide?

La tiroide, è una ghiandola posta all’altezza del collo ed è responsabile della produzioni di alcuni ormoni specifici dei gatti come la Triiodotironina (T3) e la Tiroxina (T4). Questi elementi svolgono diverse funzioni nell’organismo dei felini, come regolare la temperatura corporea e i battiti cardiaci, gestire il peso e supportare le funzioni digestive. Lo scompenso di questi ormoni può portare a improvvisa perdita di peso e iperattività o disagi anche gravi della tiroide.

Quali sono le cause dei problemi alla tiroide dei gatti?

Solitamente, la maggior parte dei problemi alla tiroide sono causati dalla mancanza di T4 e T3. Altre cause di iperattività o malfunzionamento della ghiandola sono attribuite al suo danneggiamento fisico. Per rendere le cose più semplici, i disagi legati alla tiroide vengono chiamati ipertiroidismo o ipotiroidismo.

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Ipertiroidismo dei gatti

Ipertiroidismo dei gatti

Il problema alla tiroide più diffuso nei felini è l’ipertiroidismo. È noto che le disfunzioni ormonali causate da fattori esterni possano creare dei tumori. Tra le cause di questo processo ci sono un’alimentazione scorretta, l’inquinamento e anche il sistema immunitario. Quando un tumore cresce, altera la produzione di ormoni accelerandola e portando così all’ipertiroidismo.

L’ipertiroidismo può manifestarsi in tutti i gatti ma affligge soprattutto quelli più anziani. Secondo gli studi, più del 94% dei gatti affetti da questo disagio hanno più di 12 anni, mentre i felini sotto i 10 anni rappresentano meno del 6%. Dunque, se si notano sintomi come iperattività e perdita di peso nei gatti più anziani, è bene eseguire dei controlli specifici per verificare un’eventuale presenza di ipertiroidismo.

Sintomi dell’ipertiroidismo

Il sintomo di ipertiroidismo più comune è la perdita di peso, che colpisce circa il 97% dei gatti affetti dal disagio. Inoltre, in circa il 68-81% dei felini, si manifesta anche una crescita dell’appetito. Altre cause evidenti sono iperattività insolita e ipertensione, ovvero un’alta pressione sanguigna. Ecco i principali sintomi dell’ipertiroidismo dei gatti:

  • Perdita di peso
  • Aumento di appetito
  • Iperattività
  • Sete eccessiva
  • Urine abbondanti
  • Movimenti a vuoto
  • Vomito
  • Diarrea
  • Respiro affannoso
  • Battiti cardiaci accelerati
Sintomi dell’ipertiroidismo

Quanto dura l’ipertiroidismo nei gatti?

Se non curato, l’ipertiroidismo può abbassare l’aspettativa di vita dell’animale domestico. Questo è dovuto alle conseguenze di alcuni sintomi come la perdita di peso, l’aumento dell’appetito e un’alta pressione sanguigna. Con le adeguate medicazioni e terapie però, l’ipertiroidismo può essere facilmente debellato e il proprio gatto può tornare a vivere una vita felice e serena.

L’ipotiroidismo nei gatti

Sebbene sia più comune nei cani, anche i gatti possono soffrire di ipotiroidismo, ovvero un rallentamento delle funzioni della tiroide. Al contrario dell’ipertiroidismo, questa disfunzione consiste nella scarsa produzione di ormoni T3 e T4. Esistono diversi fattori che possono causare l’ipotiroidismo, tra cui una carenza di iodio, una reazione a dello iodio radioattivo o la tiroidectomia, ovvero l’asportazione della ghiandola in caso di cancro. Anche una scorretta terapia contro l’ipertiroidismo può portare al rallentamento delle funzioni della tiroide.

Sintomi dell’ipotiroidismo

Una tiroide poco attiva può portare a numerosi scompensi nel metabolismo del gatto come perdita del pelo, aumento del peso corporeo ed eccessiva sensibilità al freddo. Per imparare a riconoscere l’ipotiroidismo nei gatti è necessario prestare attenzione ai seguenti sintomi:

  • Metabolismo lento
  • Aumento del peso corporeo
  • Perdita di appetito
  • Letargia
  • Perdita del pelo
  • Secchezza cutanea
  • Forfora
  • Sensibilità al freddo
  • Costipazione
  • Gengive pallide
Sintomi dell’ipotiroidismo

Come curare l’ipotiroidismo nei gatti

Se si notano alcuni dei sintomi elencati, è consigliato sottoporre il proprio animale domestico ad una visita dal veterinario, il quale analizzerà il problema ed effettuerà delle analisi del sangue. Se lo specialista individuerà un tumore, sarà necessario seguire una terapia adeguata, altrimenti esistono dei trattamenti specifici meno invasivi mirati a combattere l’ipotiroidismo.

Tra le cure per questo disagio è presente la somministrazioni di farmaci contenenti ormoni artificiali. Purtroppo questo tipo di terapia, nella maggior parte dei casi, è permanente, dunque il proprio gatto dovrà assumere i farmaci per il resto della sua vita. Un trattamento più rischioso è quello di sottoporre il proprio animale domestico a dello iodio radioattivo ma questo tipo di cura presenta diversi effetti collaterali potenzialmente dannosi.

Come prevenire l’ipotiroidismo nei gatti

Come già detto, se il tuo gatto soffre già di problemi alla tiroide esistono diverse terapie da poter seguire. Ad ogni modo, esistono alcune buone abitudini che preservano la salute della ghiandola permettendo al tuo animale domestico di vivere sempre sano e felice. L’alimentazione, ad esempio, svolge un ruolo fondamentale nel supportare il benessere generale dell’organismo. Alcuni alimenti in particolare, sono altamente benefici per la salute della tiroide.

Tra i nutrienti consigliati per prevenire disagi alla ghiandola ci sono lo Iodio e il Selenio, che favoriscono anche le funzioni cardiache. Lo iodio, infatti, stimola la produzione di ormoni T3 e T4 e supporta le attività della tiroide. Inoltre, abbiamo visto come l’ipertiroidismo possa portare ad un aumento dell’appetito. Somministrando al proprio felino la giusta alimentazione, è possibile sfruttare questo sintomo per combattere efficacemente il disagio.

Come prevenire l’ipotiroidismo nei gatti

Se non si desidera spendere molto denaro nel comprare cibo specifico per i gatti, esistono in natura alcuni alimenti particolarmente ricchi di Iodio, come alghe, uova o gamberi, anche se questi ingredienti possono risultare difficili da introdurre nella dieta del proprio animale domestico. Per questo motivo, è consigliato somministrare ai gatti degli integratori specifici ricchi di Iodio, come quelli a base di alghe marine, che aiutano a mantenere la tiroide in perfetta salute e supportano il benessere generale dei felini.

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