I gatti sono molto indipendenti e può essere difficile osservare dei cambiamenti nel proprio amico a quattro zampe, soprattutto quando si parla di malattie cardiache. Ecco perché è bene non sottovalutare alcun sintomo e affinare la propria capacità di osservazione per riconoscere un problema cardiaco.
Malattie cardiovascolari nei gatti
Una patologia cardiaca può seriamente compromettere la salute del gatto, soprattutto se non diagnosticata in tempo. Le cardiomiopatie sono le malattie del cuore più diffuse tra i felini e causano anomali malfunzionamenti del miocardio. Possono essere:
- primarie quando l’origine è sconosciuta
- secondarie se dipendono da infezioni, tossine o disfunzioni metaboliche
Inoltre, le malattie cardiovascolari si classificano come congenite, ereditarie o acquisite a seconda che siano rispettivamente presenti fin dalla nascita, trasmesse dai genitori o sviluppate per caso.
Le principali cardiopatie nel gatto
La cardiopatia ipertrofica è la patologia a carico del cuore che colpisce più comunemente i gatti. Porta a una riduzione del lume ventricolare e un inspessimento del miocardio. Può colpire durante qualsiasi periodo della vita di un gatto e ci sono razze come quella del Main Coon, del Persiano o del Norvegese che hanno maggior familiarità per queste patologie.
Esistono poi altre 3 tipi di cardiopatia:
- Restrittiva, impedisce il corretto flusso del sangue verso il cuore, è una malattia molto rara ma la maggior parte delle volte fatale
- Dilatativa, può manifestarsi in gatti che hanno carenza di taurina, soprattutto quelli alimentati in maniera casalinga
- Aritmogena, interessa il ventricolo destro ed è ancora piuttosto sconosciuta, colpisce all’improvviso e porta a morte improvvisa
I sintomi di una possibile cardiopatia nel gatto
Anche se non è semplice riconoscere una malattia cardiaca quando colpisce i nostri amici a quattro zampe, è bene prestare attenzione a qualsiasi segnale che possa sembrare anomalo nella quotidianità del gatto. I sintomi di possibili problemi al cuore sono:
Tosse e affanno
I gatti solitamente sono molto agili, ecco perché un affanno dopo un salto o una breve corsa possono insospettire il padrone. Anche respirare con la bocca aperta può indicare qualche problema.
Salivazione eccessiva e vomito
Questo sintomo comune ad altre patologie può manifestarsi in concomitanza con altri sintomi e può essere collegato ad aritmie.
Inappetenza e perdita di peso
I problemi cardiaci possono creare scompensi anche a livello digestivo e influenzare l’appetito del gatto, causando una conseguente perdita di peso, di tono muscolare e di forza fisica.
Cambi di comportamento e svenimenti
Miagolii particolari o sofferenti, aggressività improvvisa o apparente confusione possono indicare cattiva ossigenazione del cervello e quindi problemi cardiaci. Basso afflusso di sangue può determinare anche svenimenti e cadute.
Cianosi delle mucose
Le gengive molto scure o dal colore violaceo indicano una mancata ossigenazione alle zone ricche di capillari. Anche questo può essere un segno del malfunzionamento del cuore.
Come prendersi cura della salute del proprio gatto
Per ridurre il rischio di problemi al cuore nel gatto è bene garantirgli uno stile di vita quanto più sano possibile. È fondamentale curare la sua alimentazione con cibo adatto alla sua età e alle sue esigenze. Inoltre è importante garantirgli un costante movimento quotidiano fatto di giochi e attività fisiche.
Un buon integratore cardiovascolare per gatti può aiutare a tenere sotto controllo il corretto funzionamento delle attività cardiache. Per qualsiasi dubbio o perplessità è sempre utile chiedere consiglio al veterinario.